Chitarra Moderna - Elettrica, Acustica e Classica
CHITARRA... PERCHE' "MODERNA"?
Pensando al termine “Chitarra”, bene o male a tutti verrà in mente l’immagine di una strumento musicale dove compaiono delle corde, una manico e una cassa con un buco. A seconda della propria esperienza, poi, qualcuno potrebbe ricordarsi che le corde sono sei, il manico ha circa 20 tasti e non sempre la cassa di risonanza ha un buco... e così via. Nell’immaginario collettivo è comune il malinteso nel differenziare la “Chitarra classica” e la”Chitarra Moderna” esclusivamente sulla base dell’architettura della strumento: sebbene non capiterà mai di vedere uno strumentista classico eseguire brani di Villa-Lobos piuttosto che di Sor con una chitarra elettrica, potrebbe invece capitare di assistere al concerto del proprio cantante preferito e osservarlo accompagnarsi con una chitarra classica.
Sostanzialmente, per “ chitarra moderna” si intende un approccio contemporaneo allo strumento a sei corde, secondo un atteggiamento mentale e tecnico nato in modo spontaneo intorno agli inizi del ‘900 e col tempo affinato, contaminato e in parte concettualizzato, in un iter che ha portato alla produzione del vastissimo ed eterogeneo panorama musicale moderno.
LA DIDATTICA
Al contrario dell’insegnamento della musica classica, collaudato e teorizzato ormai da secoli, quello che riguarda gli stili moderni è estremamente vario e disomogeneo e, sotto certi aspetti, per nulla standardizzato. I motivi in parte risiedono nella quantità di generi e sotto-generi (e quindi di stili) che nell’arco di un secolo hanno fatto la loro comparsa, lasciandosi contaminare dalle precedenti tendenze e a loro volta contaminando le sempre nuove forme di espressione artistica di un mondo in costante e rapido mutamento. L'obiettivo del corso è quindi quello di fornire, a chi ne è sprovvisto, le basi tecniche dello strumento, per poi poter affrontare un percorso analitico attraverso gli stili in cui la chitarra è risultata determinante, facendosi icona di un epoca. Il tutto per poter parallelamente fornire una visione chiara sul ruolo dello strumento nell’interazione con gli altri, al fine di potersi fin da subito relazionare in un contesto di gruppo che stimoli l’indole artistico-creativa presente in ciascuno di noi.
UNA LEZIONE, NELLO SPECIFICO.
Le lezioni sono strutturate a partire da uno scheletro molto semplice, composto da pochissimi pezzi, ma pensato apposta per potersi plasmare alla specificità del singolo, contemplando quindi le variabili di età, conformazione fisica, orecchio, senso del ritmo, conoscenze pregresse e cultura musicale. Nello specifico, una lezione sarà composta da tre momenti:
1. Tecnica:
• conoscenza dello strumento;
• tecniche d’accompagnamento;
• tecniche soliste;
2. Repertorio:
• analisi e studio di un brano:
• lettura;
• approccio allo stile, all’artista, al suono;
3. Improvvisazione (solo avanzati)
Pur essendo tre momenti di ugual importanza, la seconda parte, quella del repertorio, risulta la più piacevole e apprezzata: strutturata a partire dai gusti e dalle preferenze del singolo, risulta anche la parte più proficua, in quanto permette di vedere applicate e di mettere in pratica le tecniche studiate nella parte precedente, potendo raffrontare il proprio modo di eseguirle con quello presente nel brano originale e con quello praticato dell’insegnante.
La parte di sviluppo dell’improvvisazione e della propria sensibilità artistica (non destinata quindi ai principianti per ovvi vincoli tecnici) è pensata in modo originale a partire da un semplice esercizio di imitazione “in-time” volta a sviluppare l’orecchio e pensata per agevolare la formulazione del vocabolario personale proprio di ogni strumentista.
MATERIALE DI LAVORO
Le lezioni si svolgono con l’ausilio di numeroso materiale multimediale, a partire da una vastissima libreria di musica e da numerose “backing tracks” sulle quali potersi divertire a sperimentare le cose imparate.
Sono richiesti da parte dell'allievo:
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Un cavo Jack-Jack;
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Un accordatore elettronico cromatico;
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Un Guitar Tab Book, ovvero un quaderno dotato di pentagramma ed esagramma
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Un porta-listini con buste di plastica trasparenti;
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Una pen-drive usb.
GLI ALLIEVI
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Andrea Macrelli - Cover di un brano dei Periphery. Allievo del M° Alessandro Medri |
Massimiliano Biondi - Cover live di un brano di Brent Mason. Allievo del M° Alessandro Medri |